domenica 18 settembre 2011

Considerazioni con il cuore a penzoloni

"Ma tu non sei normale!!", questa è la frase tipica che mi sento dire ogni volta che parlo di Vasco con qualcuno che non lo ama come me. Non sono normale perché non la penso come loro? Perché quando parlo di Lui gli occhi si illuminano, inizio a parlare con entusiasmo e posso arrivare perfino a commuovermi o ad incazzarmi come una bestia?! Ci sono quelli che ti guardano come se fossi un malato contagioso, altri che invece ti invidiano perché non hanno mai avuto nella loro vita una passione così grande!
Io questa passione non l'ho cercata, è lei che mi ha trovata e coinvolta a tal punto da far stupire anche me stessa. Una passione tanto meravigliosa quanto difficile da spiegare a chi non la vive, una passione che mi sostiene e mi accompagna da una vita, iniziata con l'entusiasmo e la spensieratezza di una dodicenne e continuata per tutta la vita fino ad oggi che sono una quarantenne, e anche se col tempo cambia tutto... e cambiamo anche noi... Vasco è rimasto una costante, forse perché in ogni fase della mia vita scriveva canzoni che mi portavano a pensare che Lui mi conoscesse, che sapesse di me, della mia vita e quelle canzoni mi davano e mi danno un emozione tale da consolarmi, da darmi la forza di riprovarci, non mi fanno sentire sola!
A dodici anni il mio mondo girava intorno a Vasco, adesso a quarant'anni so che la vita non è una canzone per quanto meravigliosa possa essere, ma di sicuro le sue canzoni mi aiutano a vivere e sorridere dei guai e a pensare che domani sarà sempre meglio nonostante la mia vita lastricata di problemi.
Di questo ringrazio il cielo, la chitarra, il caso e ringrazio Te Vasco, compagno inconsapevole di tutta la mia vita.  

di Mony Vascolizzata

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