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La copertina del libro |
Qualche eccesso, sempre dalla copertina con la citazione del filosofo e teologo danese Søren Kierkegaard: Vivere significa poter scegliere. Chi non sceglie si sottopone alle scelte degli altri.
Il Blasco come anticipazione, avrebbe voluto mettere sul Social Network il primo capitolo del libro, ma la portavoce Tania Sachs ha bloccato l’idea.
Vi rimandiamo ad un breve estratto che parla di come ebbero origine "Albachiara" e "una canzone per te":
Vi rimandiamo ad un breve estratto che parla di come ebbero origine "Albachiara" e "una canzone per te":
“Ero a casa a preparare gli esami dell’università. Era il 1979. Dalla finestra vedevo sempre una ragazzina arrivare con la corriera. Avrà avuto tredici, quattordici anni. Quando ne compì diciotto, e io praticamente non ero più perseguibile, glielo dissi: «Guarda che l’ho scritta per te Albachiara». Lei non ci voleva credere e fu così che mi venne Una canzone per te…”
... o come la sua partecipazione al festival di Sanremo 1982:
“Poi è arrivato il Festival di Sanremo...la mia prima partecipazione... e la famosa storia del microfono... prima dell’ultimo ritornello, sulla pausa di silenzio che precede il finale, me ne stavo andando con il microfono in tasca, per darlo a Cristian, il cantante successivo... invece il filo era troppo corto e il microfono è volato via. C’è una cosa che avevo imparato, con la lunga gavetta sui palcoscenici: se sul palco fai cadere qualcosa e torni indietro a raccoglierla, per uno che è lì che ti guarda sei “un deficiente”... Se invece fai cadere qualcosa, ma non ti giri... beh, allora sei una rockstar!!
Quelli sono gli attimi che possono segnare una carriera intera!!
Il mio primo VERO gesto da rock star...se quella sera fossi tornato a raccoglierlo...perché d’istinto quello ti viene da fare... forse non avrei avuto più il coraggio di tornare a casa, a Zocca mi avrebbero detto: “ma cosa sei, scemo?!”.
QUESTA è la grammatica fondamentale di come si deve stare sul palco!!”
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